Diete detox. Spopolano da anni negli States ed eccole arrivare anche da noi. Ma cosa sono?
La parola “detox”, abbreviazione per “detoxification” cioè “disintossicazione”, crea un certo squilibrio accanto alla parola “dieta”. E’ infatti un termine medico comunemente utilizzato per indicare il processo di rimozione delle sostanze tossiche dall’organismo di pazienti che abusano di alcol o di sostanze stupefacenti.
Cosa si intende allora per “dieta detox”? Esistono evidenze scientifiche sulla loro efficacia? Da quali tossine dobbiamo purificarci? Per rispondere alle vostre domande eccomi qui di fronte ad un recentissimo articolo scientifico pubblicato da un gruppo di ricercatori australiani sulla rivista scientifica “Journal of Human Nutrition and Dietetics”.
Le diete detox sono delle diete a breve termine (da 3 giorni a 3 settimane) che promuovono spesso il consumo di succhi di frutta, centrifughe di verdure e frullati, fino ad arrivare a periodi prolungati di digiuno e all’utilizzo di lassativi, diuretici o vitamine. Molto spesso l’ideatore della dieta propone anche una serie di prodotti preformulati (ad esempio polveri per frullati, capsule vitaminiche o speciali tisane).
Tali diete sono designate con lo scopo di eliminare tossine accumulate nell’organismo, ad esempio inquinanti, pesticidi, sostanze chimiche sintetiche, metalli pesanti, conservanti o coloranti presenti nei cibi raffinati. Altre caratteristiche di queste diete includono l’eliminazione temporanea di alimenti raffinati e notoriamente nocivi quali alcol, zuccheri e dolciumi, lieviti, latticini. A dispetto dei buoni propositi, le diete detox attualmente in commercio non hanno però mai descritto o identificato alcuna specifica tossina eliminata in seguito all’utilizzo della dieta né hanno mai identificato alcun meccanismo biologico alla base.
Per approfondire la conoscenza riguardo le caratteristiche delle diete detox in commercio, potete ad esempio digitare “The Master Cleanser Diet” e scoprirete un programma di 10 giorni a base di bevande con limone, pepe di cayenna e sciroppo d’acero anche in associazione a blandi lassativi. La “Martha’s vineyard Detox Diet” prevede un’alimentazione con zuppe vegetali e infusi per 21 giorni, ovviamente accopagnati da speciali beveroni appositamente preformulati. La “Fat Flush” vi farà invece ingurgitare acqua calda con limone e succo di mirtillo per due settimane con i soliti supplementi e drink pre-formulati venduti dalla casa. Aggiungiamo poi “The Clean Cleanse” o ancora “BluePrint Cleanse” o “The hubbard purification diet” per scoprire le idee di marketing più bizzarre (..e remunerative).
Ad oggi, non esiste alcuna rigorosa evidenza clinica sull’efficacia di questo tipo di diete o su un loro effetto benefico sulla salute. I pochi studi esistenti sono spesso effettuati su gruppi di persone molto piccoli o non sono stati eseguiti in maniera corretta (mancanza di gruppi di controllo, misurazione qualitative e non quantitative).
Il corpo umano ha sviluppato dei sistemi altamente sofisticati per eliminare le tossine. Fegato, reni, sistema gastrointestinale, pelle e polmoni svolgono ruoli complementari nell’escrezione di diverse sostanze di rifiuto. Purtroppo però pesticidi quali il DDT o i cosiddetti POPs (inquinanti organici persistenti) si accumulano nei tessuto adiposo e impiegano anni per essere smaltiti. Lo stesso vale per metalli pesanti quali il mercurio, che resiste due mesi nel sangue ma fino a 20 anni nelle ossa. Oltretutto i livelli di mercurio, cadmio o alluminio presenti nella dieta sono più bassi dei livelli soglia. Risulta quindi impensabile che una dieta di pochi giorni possa essere d’aiuto.
Resta un’importantissima domanda: al di là delle trovate commerciali, una nutrizione completa e bilanciata può avere un ruolo nei meccanismi naturali di purificazione dell’organismo?
Sì, esistono alcuni studi preliminari che suggeriscono l’esistenza di componenti nutrizionali con proprietà disintossicanti.
Il coriandolo, l’acido malico (nell’uva e nel vino), l’acido citrico (negli agrumi), l’acido succinico (nelle mele e nei mirtilli), la pectina presente nella buccia degli agrumi e la Chlorella (un tipo di alga verde) hanno dimostrato di poter essere in grado di facilitare l’eliminazione di metalli tossici i diversi studi scientifici. La stessa Chlorella ha anche dimostrato proprietà disintossicanti nei confronti dei POPs, nonostante le evidenze negli uomini siano ancora molto scarse.
Non possiamo negare infine l’efficacia di alcune diete da eliminazione nella cura ad esempio della candida, la cui guarigione è favorita dall’eliminazione di lieviti dalla dieta, o nella miglioramento della salute del fegato e dell’intestino (ad esempio rimozione di alcol, bibite gassate, caffeina), solo per citarne alcuni.
Cari amici, se desiderate purificare un po’ il vostro organismo rivolgetevi ad un medico o un nutrizionista. Siate impopolari e critici nei confronti di ogni notizia che leggete. Fate il pieno di frutta e verdura, riducete il consumo di zuccheri, dolciumi e cibi raffinati. Bevete molta acqua e fatevi un bel frullato per merenda. E se volete provare la pratica del digiuno, parlate con il vostro medico e rimanete connessi, ne parleremo molto presto!
Fonti:
– J Hum Nutr Diet. 2014 Dec 18. Detox diets for toxin elimination and weight management: a critical review of the evidence. Klein AV, Kiat H.
Purtroppo non riesco a far sentire l’applauso, ma lo sto facendo. Sono anni che le riviste, la televisione, il passaparola sconsiderato fanno prosperare queste diete a base di beveroni, se non addirittura di farmaci (quelle con i lassativi sono da Oscar all’idiozia). Quando va bene sono quelle diete monotematiche che ritengo alienanti in ogni senso. Il tutto perché il messaggio che passa a livello quasi subliminale è che chiunque possa gestirsi la dieta senza sentire il parere di uno specialista. Il ché è vero se parliamo di “dieta” nel suo senso puro, cioè di regime alimentare: con un po’ di sale in zucca lo si può fare. Ma tutti gli interventi mirati ad un dimagrimento cospicuo, ad una “detossificazione” o altro ritengo debbano essere effettuati facendosi dare consigli seri. Prima o poi le persone lo capiranno? Io comincio ad avere dei dubbi 😀
"Mi piace""Mi piace"